Negli ultimi tempi, si registra un forte incremento di locazioni registrate a favore degli studenti universitari.
Il contratto di locazione per esigenze abitative di studenti universitari può essere definito come un contratto di locazione ad uso transitorio con cui il locatore mette temporaneamente a disposizione di uno o più studenti universitari fuori sede, conduttore/i, un immobile destinato ad abitazione e situato nel Comune sede dell'Università, dietro pagamento di un corrispettivo da determinarsi secondo quanto previsto da appositi accordi territoriali.
La legge prevede la durata minima e massima di tale tipologia di contratto. Infatti si prevede un periodo minimo di 6 mesi e un periodo massimo di 36 mesi.
Alla scadenza, il contratto di locazione si rinnova automaticamente per un uguale periodo, a meno che il conduttore non comunichi al locatore la disdetta almeno 3 mesi prima della data di scadenza.
Nei contratti di locazione per esigenze abitative di studenti universitari il conduttore può recedere per gravi motivi, previa comunicazione al locatore da inviarsi almeno 3 mesi prima.
Il contratto di locazione per esigenze abitative di studenti universitari deve essere redatto utilizzando un modello predisposto dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture (D.M. 30 dicembre 2002, Allegato F).
Gli elementi che devono essere obbligatoriamente contenuti nel contratto sono: la generalità delle parti; la descrizione e l’ubicazione dell’immobile, che deve essere in un Comune sede di ateneo o limitrofo; l’indicazione dell’importo del canone; le modalità di versamento; la durata della locazione; l’espresso riferimento al fatto che il conduttore fuori sede è iscritto a un corso universitario presso la locale Università, debitamente indicato; un’apposita clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, in ordine all’attestazione di prestazione energetica.
Se il contratto è stato redatto tra un locatore e più conduttori studenti e recede dal contratto solo uno di essi, gli studenti che rimangono nell’immobile vedranno aumentarsi la quota pro capite e dovranno pagare un corrispettivo mensile superiore a quello precedente.
Il corrispettivo della locazione per esigenze abitative di studenti universitari può essere liberamente determinato dalle parti (canone libero), fino all’importo massimo determinato secondo accordi territoriali.
Il pagamento del canone può avvenire anche in contanti ma solo entro i limiti massimi fissati per legge.