Dal luglio scorso, il lavoratore non potrà più accumulare i buoni pasto per poi spenderli tutti in una volta.
Il più delle volte, tali buoni venivano utilizzati per fini differenti da quelli per i quali erano stati previsti. Infatti, il lavoratore poteva scegliere di non usufruire del buono in funzione sostitutiva dei pasti giornalieri e preferiva, invece, utilizzarlo come “buono sconto” per la spesa al supermercato.
La novità introdotta dal luglio scorso riguarda l’introduzione del buono pasto elettronico.
Questo nuovo sistema permette la detassazione delle prestazioni sostitutive del servizio mensa nella misura massima di 7 euro al giorno. Il nuovo strumento di emissione e controllo elettronico dei ticket consentirà di evitare gli abusi sino ad oggi attuati.
Il lavoratore che non farà la pausa pranzo perderà il buono pasto.
